mercoledì 7 ottobre 2020

Autunno anni '80

La bambina con l'impermeabile giallo aveva appena perso il pulmino per tornare a casa da scuola. Non si lasciò intimorire dalla pioggia: si avviò verso casa saltellando tra le pozzanghere e sorridendo alle goccie di pioggia che le solleticavano le guance.
La mamma l'attendeva preparando una minestra calda.

E la pubblicità della Barilla continuava con il ritrovamento di un gattino bagnato ed intirizzito, il tutto accompagnato da una colonna sonora dai buoni sentimenti.
Sarà forse perchè sono figlia degli anni '80 e questa pubblicità era così bella che il prof di musica ce la fece suonare con il flauto ma l'autunno per me, e sono sicura anche per molti altri, è tornare a casa infreddolita, bagnata dalla pioggia, magari dopo una passeggiata nel bosco, e godere dela sensazione dei vestiti asciutti, del maglione caldo, di una tisana fumante e assopirmi al rumore della pioggia.


Lo apprezzo molto meno quando sono bloccata con l'auto sotto la pioggia nel traffico congestionato della città 😒 Ho una mia teoria: la città è come il cotone, bastano 2 gocce d'acqua e si restringe 😑

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