lunedì 2 novembre 2020

L'addio all'ultimo re di Roma

I re di Roma non sono 7 ma molti di più.

E oggi se ne è andato un altro di quella lunga lista.

Ciao Mandrake, ci mancherai!


Gigi Proietti - mandrake

mercoledì 7 ottobre 2020

Autunno anni '80

La bambina con l'impermeabile giallo aveva appena perso il pulmino per tornare a casa da scuola. Non si lasciò intimorire dalla pioggia: si avviò verso casa saltellando tra le pozzanghere e sorridendo alle goccie di pioggia che le solleticavano le guance.
La mamma l'attendeva preparando una minestra calda.

E la pubblicità della Barilla continuava con il ritrovamento di un gattino bagnato ed intirizzito, il tutto accompagnato da una colonna sonora dai buoni sentimenti.
Sarà forse perchè sono figlia degli anni '80 e questa pubblicità era così bella che il prof di musica ce la fece suonare con il flauto ma l'autunno per me, e sono sicura anche per molti altri, è tornare a casa infreddolita, bagnata dalla pioggia, magari dopo una passeggiata nel bosco, e godere dela sensazione dei vestiti asciutti, del maglione caldo, di una tisana fumante e assopirmi al rumore della pioggia.


Lo apprezzo molto meno quando sono bloccata con l'auto sotto la pioggia nel traffico congestionato della città 😒 Ho una mia teoria: la città è come il cotone, bastano 2 gocce d'acqua e si restringe 😑

martedì 22 settembre 2020

Piedi nudi e scarpe

È arrivato quel periodo dell'anno in cui si abbandonano le infradito, le havaianas, i sandali e si tirano fuori dalle scarpiere le scarpe, chiuse, con lacci, con velcro, mocassino, ballerine, stiletto, scarponcino, stivali e chi più ne ha più ne metta.

E il senso di oppressione è immediato.



giovedì 17 settembre 2020

Sindrome da blocco bianco

Aver voglia di scrivere, di cimentarsi in qualcosa di diverso, e non saper cosa scrivere.

Ho tante idee, pensieri sparsi e voglia di comunicare ma non mi decido ad iniziare perchè mi sento una naufraga su una zattera sulle onde di questo mare magnum di informazioni che è il web.

Allora ho iniziato a scrivere queste righe così... per sporcare questo foglio bianco e vedere cosa ne esce fuori.

Qualche anno fa mi ero cimentata nella scritture di una fanfic, giusto per avere il finale che mi sarebbe piaciuto vedere sul piccolo schermo. Giorni febbrili, soprattutto all'inizio. Ore passate a digitare velocemente sulla tastiera mentre nella testa passavano le immagini, le inquadrature, i primi piani e anche la colonna sonora. Poi ho lasciato tutto a metà per esaurimento delle idee. 

Il lavoro di sceneggiatrice decisamente non fa per me.😅


Ho poi acquistato una Moleskine, perchè ce l'aveva Chatwin, perchè faceva spirito libero, perchè faceva figo... e pure quella è rimasta a metà, quasi inutilizzata.

Eppure ho sempre invidiato chi scrive diari, butta giù pensieri e ricordi su carta ma mi sono sempre rifiutata di farlo. Perchè?

Mi sono messa in "autopsicoanlisi" e la risposta forse l'ho trovata: i diari segreti regalati per la prima comunione.

Che c'entrano? Loro niente. Il fatto che in casa mia da bambina le parole "segreto" e "privato" erano sconosciute invece c'entra tutto. E così niente nero su bianco personale.

Quindi perchè scrivere ora un blog? 

Perchè c'è sempre una prima volta per tutto 😉

lunedì 14 settembre 2020

Viaggio nel tempo

Sono passati tanti, tantissimi anni dall'inizio di questo blog.


Iniziato per caso, portato avanti con la speranza di racimolare qualche euro con le pubblicità ed affiliazioni (quando gli influencer dovevano ancora nascere), abbandonato per noia, ritrovato come capsula del tempo.

È rimasto qui, immobile, ad attendere: che mi decidessi a chiuderlo o a dargli nuova vita.

Resterà in piedi finchè la piattaforma che lo ospita esisterà, a disposizione per qualche pensiero sparso che vorrò scrivere o qualche esercizio di scrittura creativa in cui forse mi cimenterò.

Seguirà il flusso degli eventi e l'inevitabile trasformazione che ogni cosa, vivente o non, subisce nel tempo.

Il web stesso è cambiato.

All'inizio erano i siti web, creati da gente che sapeva utilizzare html css e php e destinati all'informazione, alla raccolta di notizie, oserei direi l'epoca d'oro del web.

Poi vennero i blog, semplici nell'utilizzo e strabordanti di diari segreti svelati.

Seguirono i social, poche notizie, tante foto e molte fake news. 

Ed infine Instagram & Co, solo immagini e video.

L'involuzione del web.

Voglio proprio vedere in cosa si trasformerà questa mia personalissima capsula del tempo.

 

 


giovedì 31 gennaio 2013

Dieci mesi

Dieci mesi.
300 giorni, più o meno.
Questo è il tempo che è passato dall'ultimo post e scoperte e decisioni importanti sono state fatte.
Ho preso piena consapevolezza che il lavoro che faccio non fa per me, che mi sta soffocando, e che lo devo lasciare il prima possibile.
Ho avuto l'ennesima conferma che è inutile voler apparire ciò che non si è perché tanto poi la verità viene fuori. Sempre.
Ho capito che preferisco stare tra la gente piuttosto che in un ufficio o in laboratorio per tutto il giorno.
Ho capito che preferisco stare a contatto con i bambini, perché sono la nostra parte migliore, quella sana e pura. Il nostro futuro e la nostra speranza.
Ho deciso di seguire un corso per lavorare con i bambini, per i bambini.
Ho capito che insegnare vuol dire rimboccarsi le maniche e imparare a giocare.
Ho preso consapevolezza che l'aria di questo Paese mi sta soffocando perché è stagnante.
Ho deciso di partire per studiare l'inglese e provare a vivere lì dove dovrei essere da anni, ossia fuori dall'Italia. Adoro il  mio Paese, la sua storia, la sua cultura, ma spesso questo bagaglio mi sembra solo una pesante zavorra che lo ancora al fondo e non lo fa progredire.
Ho capito che sono stanca di vedere la vita dal buco della serratura.
Ho ripreso a scrivere, unicamente per diletto.
Ho scoperto di essere una persona che ascolta e che non punta il dito contro.
Ho scoperto di essere più tollerante di quanto pensassi.
Ho scoperto di avere più energia di quanta pensassi di avere.

Mi sono vista con gli occhi degli altri, e mi è piaciuto quello che ho visto.

L'addio all'ultimo re di Roma

I re di Roma non sono 7 ma molti di più. E oggi se ne è andato un altro di quella lunga lista. Ciao Mandrake, ci mancherai!