E' stato assegnato il premio World Press Photo 2006.
La foto vincitrice è opera di un fotografo americano, Spencer Platt, e ritrae dei ragazzi libanesi in automobile mentre passano in un quartiere di Beirut distrutto dai bombardamenti israeliani.
Quando l'ho vista all'inizio non mi diceva un granché poi osservandola meglio mi ha fatto venire i brividi. Perché?
Mi ha un ricordato le file di automobili di persone che andavano a vedere il luoghi del terremoto in Umbria di dieci anni fa con una curiosità morbosa, che scattavo foto della serie "Io c'ero".
Guardando poi bene a questa sensazione si è sovrapposta un'altra, la consapevolezza di un'intera generazione cresciuta in quell'ambiente di guerra e per la quale è normale andare in giro in auto, giocare con il telefonino e far sfoggio dell'auto bella lucida mentre si attraversa la distruzione.
La foto vincitrice è opera di un fotografo americano, Spencer Platt, e ritrae dei ragazzi libanesi in automobile mentre passano in un quartiere di Beirut distrutto dai bombardamenti israeliani.
Quando l'ho vista all'inizio non mi diceva un granché poi osservandola meglio mi ha fatto venire i brividi. Perché?
Mi ha un ricordato le file di automobili di persone che andavano a vedere il luoghi del terremoto in Umbria di dieci anni fa con una curiosità morbosa, che scattavo foto della serie "Io c'ero".
Guardando poi bene a questa sensazione si è sovrapposta un'altra, la consapevolezza di un'intera generazione cresciuta in quell'ambiente di guerra e per la quale è normale andare in giro in auto, giocare con il telefonino e far sfoggio dell'auto bella lucida mentre si attraversa la distruzione.
E così, quella che all'inizio mi sembrava una foto qualunque, è diventata uno scatto dal forte impatto.
Promemoria: soffermarsi più di 8 secondi su una foto...di sicuro avrà qualcosa da raccontarci.
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