sabato 10 ottobre 2009

Ritorno (o arrivo?) alla meccanica

Ho ricevuto un regalo davvero inaspettato e davvero molto gradito: una Yashica FX-3 Super 2000.
E' una bella reflex meccanica con tanto di flash CS-220 AUTO tenuta in perfette condizioni, senza un graffio.
Tempo fa l'avevo cercata nei mercatini fotografici, ai tempi in cui ero stata presa dal sacro fuoco della fotografia "vecchio stile", quando cercavo anche le macchine medio formato perchè mi piacevano, perché facevano "viaggiatore"...
Al vintage fotografico ho poi fatto seguire la passione per il digitale, della comodità di poter vedere subito le foto sul display e via dicendo.
La mia Yashica FX-3 Super 2000
Ritrovarmi tra le mani questa macchina, che come unica velleità elettronica ha l'esposimetro e che continua a scattare anche senza batterie, mi ha fatto riscoprire il gusto della fotografia.
Beninteso, il digitale mi strizza sempre l'occhietto e sarà uno dei prossimi acquisti ma ... il clack della tendina della Yashica mi ha fatto ritrovare il ritmo della foto.
Niente più frenesia dello scatto ma attesa: dell'attimo giusto, della messa a fuoco ottimale, della giusta esposizione.
Per ora ho scattato poche foto, ho ancora il rullino in macchina e non so cosa è venuto fuori. Ancora faccio fatica a ricordarmi di ricaricare la macchina prima dello scatto e a misurare correttamente l'esposizione (ebbene sì, gli automatismi della EOS 300 un po' mi mancano) ma mi piace sentire il peso della macchina, il rumore dell'otturatore, il mirino della messa a fuoco...bello, davvero!
Ho passato un paio di giorni a cercare in rete immagini scattate con questa macchina e ho riscoperto il piacere del bianco e nero, delle foto con un po' di grana e della pellicola. Per darvi un'idea, basta fare una semplice ricerca su Flickr o Photosig.
Domani dovrei andare fuori per qualche foto autunnale e non so cosa scegliere: solo meccanica o l'accompagno con la Canon Eos 300 e la Powershot 720IS? Non vorrei diventare uno sherpa ^_-



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